Taglie e vestibilità nelle divise da lavoro personalizzate
Il tema delle taglie è spesso quello che crea più problemi quando si parla di divise da lavoro personalizzate. Se non viene gestito bene, rischi resi, capi inutilizzabili e dipendenti scontenti. In questa guida vediamo come organizzarti per raccogliere le taglie, capire le vestibilità dei capi e gestire i riordini nel tempo.
Per inserire questo argomento nel quadro generale di capi, kit e tecniche di stampa o ricamo, puoi leggere anche la guida completa all’abbigliamento da lavoro personalizzato.
Perché le taglie sono cruciali nelle divise da lavoro
Una divisa troppo stretta o troppo larga non è solo un problema estetico: può influire sul comfort, sulla sicurezza e sulla produttività. In contesti come edilizia o logistica, indossare capi troppo larghi può essere persino pericoloso. Per questo motivo è essenziale dedicare tempo a questa fase del progetto.
Come raccogliere le taglie del tuo team
Usare un foglio di raccolta taglie o un modulo online
Il metodo più semplice è predisporre un file (o un form online) dove ogni dipendente indica:
nome e cognome;
taglia abituale per t-shirt/polo;
taglia per pantaloni;
eventuale taglia per giacche, gilet o softshell.
Valutare la prova campioni per team numerosi
Per gruppi più grandi può essere utile organizzare una prova con alcuni capi campione in taglie diverse, così da verificare dal vivo la vestibilità reale rispetto alle misure dichiarate.
Gestire dipendenti nuovi o temporanei
Per chi entra successivamente o per contratti stagionali, è utile avere una piccola scorta di capi nelle taglie più comuni (es. M, L, XL), così da poter assegnare una divisa fin da subito.
Capire le guide alle taglie
Ogni brand ha una propria vestibilità: una “M” di un produttore può vestire come una “L” di un altro. Per questo è importante consultare sempre la guida alle taglie collegata ai capi scelti, soprattutto quando si lavora con abbigliamento da lavoro personalizzato online.
Quando possibile, conviene scegliere capi con vestibilità “regolare”, più facile da gestire su team eterogenei, lasciando le vestibilità slim o molto aderenti a ruoli specifici.
Quante taglie extra prevedere
Una buona pratica è ordinare qualche capo in più nelle taglie più comuni: ad esempio, 1–2 pezzi extra per ogni 10 dipendenti nelle taglie M, L e XL. Questo ti permette di gestire meglio cambi di personale, errori e sostituzioni dell’ultimo minuto.
Ridurre resi e sostituzioni
Per limitare al minimo i resi:
comunica in anticipo ai dipendenti che le divise verranno ordinate solo dopo la raccolta taglie;
spiega come leggere la guida alle taglie e chiedi un piccolo controllo in più prima di confermare;
per ruoli chiave o capi costosi (es. giacche e softshell) valuta, se possibile, una prova fisica.
Gestione riordini e aggiornamento dei kit
Una volta definito il kit abbigliamento da lavoro personalizzato per ciascun ruolo, la gestione dei riordini diventa molto più semplice. Quando entra un nuovo dipendente, devi solo replicare il kit già esistente, aggiornando le taglie.
Questo approccio si collega direttamente alle logiche spiegate in come scegliere il kit di abbigliamento da lavoro personalizzato giusto , dove ragioniamo su quantità e tipi di capi per ruolo.
Come WorkReady semplifica taglie e riordini
Con un partner specializzato puoi salvare configurazioni, loghi e combinazioni di capi, così ogni nuovo ordine non deve ricominciare da zero. Il tuo vestiario da lavoro personalizzato rimane coerente nel tempo, anche quando il team cresce o cambia.
Se vuoi strutturare in modo serio le divise del tuo team, puoi partire dalla home WorkReady e richiedere supporto per impostare kit, taglie e processi di riordino per il tuo abbigliamento da lavoro personalizzato.

